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Quella che vi stiamo dando è una notizia che ha dell’incredibile. Dopo anni di tira e molla e di promesse mancate. Dopo l’atavico crollo del Palazzetto dello Sport di Milano, nel 1984, e la misteriosa (si fa per dire) sparizione della pista di Genova (nella foto) dopo il prestito a Torino, il Nord Italia avrà finalmente il suo impianto al coperto.
Il sito ufficiale della Fidal Veneto ha infatti pubblicato una foto con il primo stralcio di calendario, che riportiamo sotto.
Come vedete sono previsti campionati di prove multiple con gare sopra i 60 metri, dunque non si tratta del solito rettilineo coperto, pur esistente nel capoluogo veneto, ma proprio della nuova pista da 200 metri che doveva aprire da tempo ma veniva sempre rinviata. Anche quest’estate si rincorrevano notizie poco incoraggianti, del tipo che la ditta incaricata fosse in amministrazione controllata e non fosse più in grado di fornire la pista.
Che così fosse o no alla fine evidentemente si è trovata la soluzione, e dopo anni di peregrinazioni tra Genova, Torino, Lodi e Castellanza (per non parlare della pista indoor scoperta di Urgnano) l’atletica del Nord Italia avrà finalmente il suo impianto. E Dio sa quanto ce ne sia bisogno con i climi rigidi invernali alle porte.
Ma ne beneficerà anche l’Italia intera, che potrà finalmente far rifiatare un poco Ancona, da anni sede obbligata di tutti i campionati indoor.
Luca Landoni
