Saturday , 20 April 2024

Mondo Inter n. 25: il ko contro l’Udinese, il mercato e la sfida col Cska.

Eccoci all’appuntamento settimanale con Mondo Inter. Come sapete, per problemi tecnici in queste settimane la nostra trasmissione non potrà andare in onda e allora abbiamo pensato di tenervi compagnia in forma scritta, sulle pagine del nostro sito.

Questa è la puntata n. 25 di Mondo Inter: commento di Inter-Udinese 0-1 e relative pagelle, calciomercato e pre-partita di Inter-Cska i temi che tratteremo.

INTER-UDINESE 0-1: IL MIGLIORE E IL PEGGIORE. Cominciamo dalle pagelle. Si fa davvero fatica a trovare un migliore nei nerazzurri, vista la mediocre partita giocata sabato scorso, nonostante mister Ranieri si ostini a dire che qualcosa di buono è stato fatto contro i bianconeri di Guidolin. Chi ha giocato meglio degli altri è stato Marco Davide Faraoni: vent’anni, debutto assoluto in serie A, corre, va al cross, dimostra personalità e buona qualità. Quando esce dal campo, è buio pesto sulle fasce nerazzurre. Non a caso è nel giro dell’Under 21 di Ferrara. Voto: 6,5. Peggiore in assoluto Ricky Alvarez, voto 4,5: in realtà la sua prestazione sarebbe da 4, ma il mezzo vuoto in più è un’attenuante tattica, perché Ranieri lo schiera in una posizione non sua, sulla fascia sinistra, quando le cose migliori (molto molto poche) le ha fatte vedere partendo da destra e accentrandosi: vedi gol contro il Trabzonspor.

INTER-UDINESE 0-1: A.A.A. CERCASI FIATO E QUALITA’. Sono le due cose che mancano in questa Inter, quelle che caratterizzavano le precedenti corazzate vincenti, senza andare a scomodare allenatori vari e noti, sarebbe ormai grottesco. Due in particolare le problematiche: 1) il centrocampo non riesce più a coprire il campo contro avversari che corrono il doppio, sia in campionato che in Champions, dove l’Inter è prima solo perché le altre avversarie si sono annullate a vicenda. Cambiasso sembra in flessione, ma è comunque fondamentale; Motta è troppo lento nella manovra; Stankovic gioca col contagocce. Le riserve? Praticamente non esistono. Anzi, ci sarebbe quel Poli che non abbiamo mai visto all’opera e che tanto farebbe comodo, vista la sua giovane età. C’è poi Joel Obi, gioiello del futuro, opinione nostra ma non di Ranieri, che lo impiega molto meno rispetto a Gasperini, tanto per fare un esempio. Si aggiungano infortuni pesantissimi come quelli di Maicon e Sneijder, due che anche se in cattive condizioni, sono sempre decisivi e sembrano ancora avere energia in corpo da dare a questa Inter. 2) in difesa, fatta eccezione per il brasiliano, ci sono poche luci: Nagatomo sembra essere il lontano parente dello strabiliante giocatore dello scorso anno, Jonathan è inappropriato. Ci sarebbe Caldirola, ma per Ranieri è un fantasma. Come è possibile che il vice-capitano dell’Under 21 non vada mai in panchina nell’Inter? La classica cultura italiana.

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MERCATO: KUCKA E JUAN, POI LE CESSIONI. MA UN COLPO IN ATTACCO? Il centrocampo e la difesa saranno i reparti da rinforzare nel mercato di gennaio. Due i nomi sicuri ormai da tempo: Juan Jesus, centrale brasiliano classe ’91, acquistato per 4-5 milioni che ha recentemente dichiarato di voler diventare il nuovo Lucio. Fossi nel giovanotto verdeoro volerei basso. L’altro nome è Juraj Kucka, che era partito bene col Genoa ma è in calo. Arriverà comunque in nerazzurro, con Viviano che probabilmente si trasferirà in rossoblu. Per quanto riguarda le cessioni, sicuri partenti sono Muntari, Caldirola, Chivu (il contratto non gli è stato rinnovato), lo stesso Viviano e forse anche Jonathan in prestito. I giornali parlano di una cessione anche di Milito, ma è ipotesi poco realistica per due motivi: perché l’Inter, già in difficoltà, dovrebbe privarsi di un giocatore che in ogni momento può essere decisivo? Quale squadra comprerebbe un giocatore così giù fisicamente e psicologicamente? Il Genoa probabilmente lo accoglierebbe a braccia aperte, ma sarà un affare di cui si potrà parlare a giugno. Il problema è, in realtà, un altro. Il Milan comprerà Tevez, l’Inter al massimo recupererà Forlan dall’infortunio. Non sarebbe meglio comprare un giocatore, magari esperto, disponibile a giocarsi le sue carte in sei mesi? Non nominiamo quel Samuel Eto’o che sta tanto bene in Russia. Noi di Mondo Inter ne abbiamo individuato uno, a volte sottovalutato: Nicolas Anelka, francese 32enne attualmente fuori rosa al Chelsea. Garantirebbe delle novità anche tattiche a mister Ranieri.

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INTER-CSKA: VINCERE COL TURN OVER. Dice bene Claudio Ranieri: “Vincere per soldi e per il ranking”. La vittoria porterebbe i nerazzurri a quota 13 punti (la migliore di tutte le italiane, anche in caso di vittoria del Napoli col Villareal) e garantirebbe un tesoretto spendibile e gennaio. C’è da fare i conti anche con un avversario, il Cska Mosca, che si gioca il secondo posto e quindi non sarà facile. Ecco le formazioni ufficiali, in anteprima solo su Mondo Inter:

Inter: 12 Castellazzi; 55 Nagatomo, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 26 Chivu; 37 Faraoni, 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Obi; 29 Coutinho; 22 Milito.
A disposizione: 21 Orlandoni, 7 Pazzini, 8 Thiago Motta, 11 Alvarez, 16 Caldirola, 28 Zarate, 48 Crisetig.
Allenatore: Claudio Ranieri.

Cska Mosca: 30 Gabulov; 14 Nababkin, 24 V. Berezutsky, 4 Ignasevich, 6 A. Berezutsky; 26 Oliseh, 2 Semberas, 17 Mamaev, 10 Dzagoev; 9 Vagner Love, 8 Doumbia.
A disposizione: 1 Chepchugov, 5 Vasin, 19 Cauna, 22 Aldonin, 25 Rahimic, 59 Fedotov, 61 Serderov.
Allenatore: Leonid Slutsky.

Ranieri, come potete osservare, farà turn-over e schiera un interessante coppia d’attacco: Coutinho-Milito, con un centrocampo di corridori come Zanetti, Obi e Faraoni. Basteranno?

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Noi di Mondo Inter salutiamo i lettori e gli ascoltatori e vi diamo appuntamento, sempre su queste pagine e sulla nostra pagina di Facebook, alla settimana prossima.

Un saluto da Daniele Sidonio.

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