Friday , 26 April 2024

Al via i mondiali di orienteering in Italia

Da domani, sabato 5 luglio, atleti di 54 nazioni si sfideranno in Trentino e Veneto nella massima rassegna del tradizionale sport dei boschi

 

Approdano per la prima volta in Italia i campionati mondiali assoluti di orienteering (corsa e precisione).

Dopo aver organizzato negli ultimi anni i mondiali di sci-orientamento, di mountain-bike orientamento, i mondiali master e quelli junior della corsa orientamento, la FISO ha affidato a Trentino e Veneto il compito di ospitare la rassegna più importante.

Da domani, sabato 5 luglio, atleti di 54 nazioni (corsa) e 26 (precisione) si sfideranno per conquistare i 13 titoli in palio.

Nella corsa di orientamento spazio inizialmente alle prove veloci, con la sprint che si terrà a Burano (qualificazioni) e a Venezia-S. Elena (finale). Dopo la sconfitta dello scorso anno ad opera del finlandese Boström, gli svizzeri sono chiamati alla difficile rivincita in campo maschile, mentre a livello femminile per loro sarà difficile sopperire al ritiro della 23 volte medaglia d’oro Simone Niggli-Luder, malgrado l’esplosione in questa stagione di Judith Wyder, ben distintasi agli Europei di 3 mesi fa. Per l’Italia cercheranno l’impresa i fratelli Andrea e Marco Seppi.

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Lunedì 7 si disputerà la novità di questi mondiali, la staffetta mista sprint; sulla scia di alcuni sport invernali, anche l’orienteering si dota di una specialità molto spettacolare, che vedrà le donne partire per prima e ultima e gli uomini destinati alle frazioni centrali. Molte le squadre che aspirano al successo. Previsto molto pubblico nel centro di Trento, dove si disputerà la sfida.

Mercoledì 9 e venerdì 11 si entra nei boschi, con la classica distanza lunga sull’altopiano di Lavarone e rispettivamente la middle distance ad Asiago-Campomulo, località che sabato chiuderà il programma con la tradizionale staffetta a 3 frazionisti. Grande attesa per Thierry Gueorgiou, il francese che vanta il record di successi nella middle (7 titoli sugli 11 da lui conquistati in tutte le specialità), il norvegese Olav Lundanes, lo svizzero Daniel Hubmann, lo svedese Gustav Bergman e tanti altri. Tra le donne, oltre alla citata Wyder, occhi puntati sulla svedese Tove Alexandersson, campionessa anche sugli sci, sulle finlandesi, russe, danesi e l’australiana Alston.

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Record di nazioni al via in entrambe le discipline, con l’orientamento di precisione (TrailO) che supera per l’occasione il muro dei 100 concorrenti.

Nelle specialità del TempO (solo prove cronometrate, in programma lunedì 7) e del PreO (su 2 tappe, mercoledì 9 e venerdì 11) i concorrenti cercheranno di risolvere gli impegnativi quesiti cartografici preparati dai tracciatori in quel di Tenna e Levico (Trentino) e ad Asiago-Campomuletto (Veneto).

Favori del pronostico per svedesi e finlandesi, velocissimi nel TempO e alquanto precisi nel PreO, ma ampio spazio per le sorprese in particolare in quest’ultima disciplina, dove almeno metà delle squadre in gara spera nelle medaglie nella categoria Elite o in quella dei paralimpici; nel TempO la medaglia sarà invece una sola, i concorrenti sulla sedia a rotelle potranno competere alla pari con i cosiddetti normodotati. La squadra italiana si presenta senza alcuni dei suoi big, impegnati nell’organizzazione o nelle attività lavorative, ma può contare comunque su Elvio Cereser, autore di uno splendido 7° posto agli Europei, su Michele Cera che gareggerà nei boschi vicino a casa, e su Valerio Pfister, ancora discontinuo ma capace di lottare con i migliori.

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Sabato 12 chiusura del programma a Lavarone con la prova dimostrativa della staffetta di PreO, una nuova formula a cui la federazione internazionale IOF sta prendendo le misure in vista di un inserimento nel programma ufficiale.

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