Dopo aver riassunto la situazione generale, e in attesa delle conclusioni degli inquirenti sul dossier di Sky365, entriamo nel merito della partita che ha sollevato più clamore tra quelle segnalate come sospette: Fiorentina-Roma 2-2.
Questa partita è tra quelle citate da Marco Pirani (che sarà reinterrogato oggi) assieme a Lecce Cagliari (3-3) e Genoa-Lecce (4-2). Il sistema è lo stesso che aveva tirato in ballo a sproposito De Rossi per Genoa-Roma 4-3, ovvero identificare partite in cui si potessero segnare complessivamente 3 gol o più, la cosiddetta puntata over.
Naturalmente la prima cosa da verificare è se non vi sia millanteria da parte del teste, che dovrà portare riscontri certi. A questo proposito registriamo le reazioni molto accese del presidente del Cagliari Cellino e ex-della Roma Rossella Sensi, che minacciano denunce e querele nei confronti di chiunque accosti il nome delle loro squadre allo scandalo.
Vediamo però come si sviluppò quel famoso Fiorentina-Roma 2-2, ma non prima di aver sottolineato che il tariffario per truccare una partita era di 400mila euro per una partita di serie A, 120mila per una di B e 50mila per una di Lega Pro.
Mutu, Totti, Gamberini, Totti: due volte in vantaggio la Fiorentina, due volte raggiunta. Fu la partita del 200° gol del capitano in serie A, ma anche quella che dividendo la posta distrusse le speranze di entrambi i team di qualificarsi per l’Europa, raggiungendo il loro obiettivo primario (la Champions per i giallorossi).
A riguardarla ora sembra una partita assolutamente regolare, giocata a mezzogiorno del 20 marzo 2011, ma moltissimi giocarono l’over (più di 3 gol segnati) e vinsero. Avevano semplicemente subodorato che le squadre avrebbero giocato aperte? Chissà…
Lecce-Cagliari. Qui il Cagliari ha la partita in mano, anche se non aveva alcun interesse a vincere per la classifica ormai consolidata. A fine partita, avanti 3-2, Ragatzu si mangia un gol clamoroso inciampando sul pallone a porta vuota. Nel rovesciamento di fronte Corvia segna il 3-3. Certo, a rivederla ora fa un certo effetto.