L’ATP abolisce il net sul servizio. Clamorosa novità nel mondo stagnante delle regole del tennis. Uno degli sport più tradizionalisti, e che a memoria d’uomo non ha mai variato niente. Da anni si discute sulla possibilità di passare al servizio singolo invece di consentire la ripetizione del primo in caso di errore, ma sempre senza esito.
Ora però l’ATP ha fatto una inattesa breccia nell’antico regolamento, manifestando l’intenzione di abolire la ripetizione del servizio in caso di net, ovvero di palla che tocca il nastro e passa al di là della rete (Let in inglese, come “Let’s repeat). Seguendo l’esempio della pallavolo, che ha proceduto in tal modo qualche anno fa, la palla che tocca il nastro sarà buona, proprio come nel corso di uno scambio.
La novità sarà operativa dal 2013 nei tornei Challenger e se il test darà buoni risultati (si cerca soprattutto di abbreviare gli incontri, anche se in questo senso l’innovazione è residuale) sarà estesa a tutti i tornei. Starà ai tennisti per hobby decidere se applicarla anche nelle partite di club.
Il Consiglio Atp ha anche approvato una modifica sul regolamento in caso di violazione del tempo massimo di 25” tra un punto e l’altro. Attualmente, c’è un warning e poi un punto di penalità. Dall’anno prossimo verrà differenziata la sanzione dalla seconda violazione in avanti: un fallo di servizio per chi batte e un punto di penalità per chi riceve.