Quello che è avvenuto oggi nel girone D del campionato dilettantistico di serie D ha dell’incredibile e sicuramente non avrà precedenti. A Ponte a Egola, frazione di San Miniato in provincia di Pisa, doveva andare in scena per la prima partita della stagione la gara San Miniato Tuttocuoio-Riccione ma l’arbitro è stato costretto a non farla mai iniziare, poichè non è stato in grado di riconoscere la vera squadra che dovesse realmente scendere in campo. Il motivo sta nel fatto che al campo si sono presentate due squadre da Riccione, con due diversi pullman e due rose diverse. Nell’incredulità generale, si sono vissuti momenti di alta tensione con i giocatori delle due squadre (quelle di Riccione) che sono arrivate anche alle mani fino all’intervento dei Carabinieri. Adesso sarà il giudice sportivo a decidere se la gara si giocherà prossimamente oppure se il Tuttocuoio avrà la vittoria a tavolino.
Ma perchè si sono presentate due squadre per giocare la partita? A Riccione si sta vivendo un periodo di caos calcistico molto intenso con una squadra del proprietario Lauro Galli e una del duo Di Tora – Croatti. Entrambe le proprietà rivendicano il titolo della squadra e di un’iscrizione tormentata al campionato. Una vicenda che da molti sostenitori del Riccione Calcio era già annunciata come si legge su diversi portali internet. E oggi quando il team di Lauro Galli, arrivato per secondo, ha trovato lo spogliatoio occupato dalla squadra del duo Di Tora-Croatti è successo il finimondo.