Alla vigilia dell’inizio della Coppa America, viene confermata la decisione presa ieri dalla federazione messica in seguito allo scandalo sessuale che ha coinvolto la nazionale fresca vincitrisce della Gold Cup. Quindi la rosa del Messico viene decimata e stravolta con l’espulsione di ben otto calciatori, sostituiti poi dal tecnico Luis Fernando Tena. I giocatori coinvolti nello scandolo e di conseguenza rispediti a casa sono: Marco Fabián, Javier Cortés, Israel Jiménez, Nestor Calderón, David Cabrera, Néstor Vicente Vidrio, Jorge Daniel Hernández e Jonathan dos Santos. Al loro posto sono invece stati chiamati Édgar Pacheco, Alan Pulido, Kristian Álvarez, Emilio Orrantia, Antonio Gallardo, Úlises Dávila, Diego de Buen e Oswaldo Alanís. Stravolta quindi la lista dei convocati iniziale che potete trovare qui.
Dopo la voce trapelata ieri, come già detto è arrivata la conferma come ha fatto sapere il ct messicano: “Hanno commesso un grave errore e se ne sono resi conto. Conoscono bene le regole di disciplina interne, e sanno che il loro comportamento gli causerà un lungo castigo. Mi dispiace per loro, ma non c’è altra soluzione“.
Ma cosa è successo? Alla vigilia della partita amichevole contro l’Ecuador, i sopracitati giocatori aveva portato in camera delle prostitute, che successivamente però con dei complici hanno ripulito ben bene giocatori e camere. Da qui è partita la denuncia e di conseguenza è uscita la notizia, che probabilmente sarebbe rimasta all’oscuro di tutti se non ci fosse stato di mezzo un furto e la conseguente denuncia. Il valore del furto è di circa 16mila dollari e oltre al danno anche la beffa perchè i vari giocatori oltre ai vari oggetti rubati hanno anche perso la nazionale e la Coppa America e inoltre dovranno pagare una multa di 4200 dollari a testa più una squalifica da tutte le competizioni di 6 mesi.