“Il mercato scoppiettante è fuori moda un po’ ovunque”: Massimo Moratti ha le idee abbastanza chiare. No a cifre folli per campioni affermati, ma oculatezza e giocatori giovani.
Innanzitutto la società cercherà di trattenere i big che hanno interessamenti dalle altre squadre, vedi Maicon (Moratti ha assicurato che non andrà via) e Sneijder. Monetizzare dove si può, vedi Thiago Motta che è in scadenza.
Per il gioco di Gasperini i difensori attualmente in rosa possono bastare: Samuel-Lucio-Ranocchia come trio centrale, con Chivu e Cordoba pronti in qualunque evenienza. Si poteva forse riscattare Andreolli dal Chievo per piazzarlo come vice-Materazzi.
E’ dunque nel reparto avanzato che l’Inter cerca di aggiungere qualche pezzo. Preso Jonathan (25 anni) per 5 milioni, che Moratti ha presentato così, “Non sarà il sostituto di Maicon”, si lavora per strappare Ricky Alvarez all’Arsenal.
Ma anche in questo caso entra in gioco il fair play finanziario, perchè il giocatore costa minimo 15 milioni e iniziare un’asta con Wenger non sarebbe produttivo. L’Inter ne avrebbe offerti già 10 ma il cartellino si alzerà sicuramente dopo la Coppa America.
Bisogna sempre pensare che il modulo base di Gasp è il 3-4-3, in cui il trequartista verrebbe sacrificato. L’Inter ha già Sneijder, sarebbe utile prendere un altro del suo stesso ruolo?
Se si tratta di un giocatore più duttile, allora si: Eden Hazard, belga 20enne del Lille è il colpo che tutti in casa Inter sognano, ma è davvero difficile strapparlo alla squadra francese.
In uscita in attacco c’è Pandev, uno che invece l’esterno d’attacco lo saprebbe fare benissimo, ma all’Inter non sono contenti del suo apporto, minimo, ai risultati della squadra. Ed ecco che si profila lo scambio con Palacio del Genoa.
Così Gasperini si troverebbe in squadra parecchi elementi che conosce già alla perfezione: Ranocchia, Motta, Palacio ma soprattutto Diego Milito.