Quando l’organizzazione dei mondiali di fondo in Val di Fiemme 2013 ha affidato la composizione dell’inno a Goran Bregovic aveva pensato – testuali parole dell’epoca – a un compositore che potesse con la sua musica unire ogni età, e magari anche ogni nazionalità visto che il musicista bosniaco è amato ovunque – non pensava certo di incorrere in un clamoroso infortunio.
E allora via: 70.000 euro per Bregovic, più 60.000 per i 50 musicisti e il coro di 70 elementi. In fondo il pezzo che ne è uscito è carino e anche se il testo basato sul Trentino pare un po’ infantile con quel suo “miracolo in Trentino, un bacio dura fino al mattino”, la musica è accattivante e molto divertente.
oj dada ojda ojda, ojda ojdadà!!!
Peccato però che la melodia sia pressoché identica a quella di “Hajdemo u planine” (Andiamo in montagna) composto da Bregovic trent’anni fa e già utilizzato per promuovere le Olimpiadi invernali di Sarajevo, suo luogo d’origine, nel 1984.
E ora che fare? Intanto mettiamo a confronto i due pezzi. Qui sopra potete ascoltare l’inno dei mondiali di Fiemme. Sotto Hajdemo U Planine dei Bijelo Dugme. Giudicate voi se non sono praticamente identici, specialmente il ritornello.
oj dada ojda, ojda ojdadà!!!