Indipendentemente dal destino delle squadre italiane impegnate in campo internazionale possiamo dire di certo che il loro commento non sarà più affidato ai cronisti “di parte” Dunque oltre confine, addio a Pellegatti, C Zuliani, Raffaele Auriemma, Deangelis e Recalcati. La loro avventura europea termina qui. Già martedì ci si domandava cosa facesse Claudio Zuliani, bianconero sfegatato, tra i tifosi giunti in Scozia e non davanti ad un microfono. Stasera si sarà posto la stessa domanda chi faceva affidamento sulla cronaca “partigiana” tra i tifosi di Inter e Napoli, privati del calore di Auriemma e della singolarità.
Non è chiaro il motivo che ha portato i vertici di Premium a prendere tale decisione di colpo, pare che dietro ci siano questioni economiche. Quel che è certo è che nel web c’è già una rivolta da parte degli abbonati che consideravano questo servizio una ciliegina sulla torta. A parere di chi scrive è la cronaca di partite interne a rendere troppo accese le rivalità. E’ sufficiente pensare al Milan Juventus , quello del gol regolare non concesso a Muntari, in cui Carlo Pellegatti al termine del match rivolse al tecnico bianconero Conte un plateale e assolutamente in diretta: “Cosa protesti testa di…”. Di lì a pochi giorni il “tifoso” rossonero si beccò una denuncia. Invece in ambito europeo pare scontato che un tifoso italiano abbia il diritto di avere il suo commento personalizzato ed assolutamente NON imparziale.