Tuesday , 23 April 2024

Mou-Moratti, ritorno di fiamma?

Siamo sempre lì. Siamo sempre a lui. A José Mourinho. Quando si parla dell’Inter e del suo immediato futuro, si fa sempre il nome dello Special One.

Un ologramma, quello di Mou, che non è mai andato via dalla panchina nerazzurra e tanto meno dalla mente dei tifosi dopo lo strepitoso 2010. Da Benitez a Leonardo, a Gasperini a Ranieri fino ad arrivare a Stramaccioni, tutti i tecnici del dopo-Mourinho hanno avuto sul groppone quel Triplete lì.

Un ologramma, quello di Mou, che torna ad essere più concreto in questi giorni, dopo le dichiarazioni del tecnico portoghese circa un suo ritorno in una piazza tanto amata e mai dimenticata. E come se non bastasse, ad alimentare i sogni dei tifosi ci ha pensato il presidente Moratti, mica uno qualunque. “Sento Mourinho, ma sono solo sms di simpatia. Un ritorno in futuro? Chi lo sa”.

E via con i sogni, con un Triplete-bis che, francamente, sembra molto lontano dalla realtà nerazzurra per tre motivi. Uno, perché le cosiddette ‘minestre riscaldate‘ non sono buone; due, perché non si ricreerà mai quell’atmosfera; e tre, perché l’Inter non ha più cinque o sei undicesimi di quella corazzata. Al posto di Eto’o c’è Rocchi, al posto di Maicon c’è Schelotto, al posto di Thiago Motta c’è Gargano.

LEGGI ANCHE  Mou prolunga il contratto: sarà l'allenatore del Real Madrid fino al 2016

E viste le condizioni finanziarie in cui versa la società, difficilmente uno come Mourinho si accontenterebbe di un progetto low-cost ma soprattutto low-profit in termini di trofei da vincere.

Molto più probabile, invece, che la piazza tanto amata in cui tornerà lo Special One sia quella del Chelsea. Secondo i giornali inglesi, l’accordo sembrerebbe già fatto. Che il ritorno di fiamma si sia già spento?

Seguici su Facebook e su Telegram

About DanieleSidonio