L’EuroJuve avanza nella competizione continentale che conta. Un passaggio che, superati i balbettii delle prime gare, è stato perseguito fin dal 4-0 inflitto al modesto Nordsjaelland e legittimato nel perentorio 3-0 contro i campioni uscenti, e soprattutto usciti, del Chelsea che ora per consolarsi avranno a disposizione il mondiale per club. A nulla è valso il 6-1 con cui i londinesi hanno scaricato la propria rabbia sui poveri danesi. A nulla è valsa la dichiarazione del neo-tecnico Benitez che si diceva certo della vittoria degli ucraini
Nel freddo di Donetsk si assiste ad una prima frazione che potrebbe far pensare ad una partita giocata non al massimo da entrambe le squadre. L’unica occasione degna di nota capita a Giovinco che tutto solo manda sul fondo un’occasione piuttosto semplice La Formica atomica ha però il merito di partecipare all’azione che porta all’episodio decisivo l’autorete di Kucher al minuto 56′, e più in generale corona una serie di prestazioni positive tra cui quella offerta nel derby, culminata con la seconda marcatura. A dicembre sboccia su tutti la primavera bianconera. Lo Shakhtar sfiora il vantaggio poco prima dello 0-1 e colpisce un palo sfiorando il pari.
L’ultima giornata della fase a gironi regala alla Juventus, oltre ad un non trascurabile ritorno economico, una qualificazione comprensiva di primato. Ciò significa non trovarsi davanti squadroni come Barcellona e Manchester United. In un calderone di ricco di possibili avversarie non insormontabili, spiccano 2 nomi assolutamente da evitare: da una parte c’è l’Arsenal che non ha più grandi nomi da tempo ma può mettere in difficoltà chiunque alzando i ritmi; l’altro nome da scansare è quello del Real Madrid. Sarebbe veramente una sfortuna incontrare le Merengues agli ottavi di finale. Ricordiamo che il Milan non può incontrare la Juventus pur essendo stato preceduto dal Malaga.
Per coltivare sogni di Champions sarebbe bello aggiungere uno o due ritocchi alla rosa. Oltre a sognare una punta del calibro di Drogba, bisognerebbe aggiudicarsi una pedina che possa andare a rimpiazzare l’impresentabile oggetto misterioso chiamato Lucio. Nella prossima sfida europea Chiellini non ci sarà per squalifica. Ma per un difensore che mancherà nella prossima sfida continentale, un tecnico sta per tornare in panchina. Domenica a Palermo sarà il momento del ritorno di Antonio Conte che saprà tenere sulla corda il gruppo per l’intera durata dei match e probabilmente renderà più vivaci le conferenze stampa.