Thursday , 28 March 2024
La 4 volte campionessa mondiale junior Svetlana Poverina (qui alla premiazione della middle distance)

Orienteering: rivincita di Foliforov e vittoria serrata di Barlet

Gran finale ai mondiali di mountain-bike orientamento con la gara sprint, la specialità più giovane. Si corre a Sossano, nella parte meridionale della provincia di Vicenza, su terreno misto, con prevalenza di tratti urbani oltre ad alcune colline boscose. La formula è come sempre a cronometro, quest’oggi gli ori-bikers partono con un solo minuto di intervallo.

Il primo titolo della giornata è quello della categoria junior femminile: la giovane russa Svetlana Povérina centra il poker, unica a questi mondiali, imponendosi anche quest’oggi; dietro di lei non la connazionale Repina, relegata al bronzo, bensì la protagonista del duello in volata di ieri, la finlandese Hakala, ancora battuta dalla russa per 24 secondi, ma capace di impedire la tripletta della nazione regina nella categoria.

La 4 volte campionessa mondiale junior Svetlana Poverina (qui alla premiazione della middle distance)

Bellissimo l’undicesimo posto di Pamela Gaigher, che fa segnare un deciso miglioramento rispetto alle altre gare.

 

Anche nella junior maschile le gerarchie azzurre sono sconvolte. Nei primi 10 entrano Marco Bonazzi, bravissimo a reagire dopo la disavventura di ieri e al suo personale con il settimo posto, e Lukas Stampfer, autore di una prova d’orgoglio che lo porta in nona posizione. Bene anche Guizzardi, con un altro piazzamento di valore, 12°. Valori molto livellati rispetto alle ragazze e primi 10 racchiusi in poco più di 2 minuti; come nella middle doppietta della Cechia e doppietta personale di Krystof Bogar, che precede il connazionale Tisnovsky e il finlandese Vainio.

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Quasi contemporanei gli arrivi degli ultimi élite uomini e donne: tra queste ultime relativa sorpresa da parte della 23enne francese Gaëlle Barlet, specialista della sprint, quarta l’anno scorso ai mondiali e ottava in Coppa del mondo in Ungheria sulla distanza. La transalpina conquista il titolo mondiale in una gara serratissima, che vede le prime 5 racchiuse in appena 12 secondi e una grande Laura Scaravonati ancora protagonista con il settimo posto a 24 secondi dalla vincitrice.

Si prende la rivincita il russo Anton Foliforov, che per il terzo anno consecutivo torna a casa con una medaglia d’oro. Dopo il successo in staffetta nel 2009 e nella long nel 2010, per lui la settimana era iniziata malissimo con la rottura nel cambio nella qualificazione della long distance e conseguente estromissione dalla finale. Quest’oggi nessun problema meccanico e vittoria per 16 secondi sull’estone Erm, il quale conferma l’argento dello scorso anno. Terzo posto per l’eterno piazzato Jiři Hradil, a 29 secondi, davanto al leader di CDM Knudsen. Grande ottavo posto per il portoghese Machado. Migliore azzurro Giaime Origgi, 23°, davanti allo sfortunato rientrante Luca Dallavalle (38°), in gara un mese dopo la rottura della clavicola.

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Dopo la gara sono sorte contestazioni su presunti tagli di percorso non autorizzati tra gli élite maschili; l’estone Erm, secondo arrivato, ha ammesso la scorrettezza ed è stato squalificato, altri hanno preferito tacere. Pertanto Hradil passa al secondo posto e Knudsen al terzo.

La Russia guida un medagliere dove per il secondo anno di fila compare anche l’Italia, in un mondiale che ha consolidato l’avvicinamento degli azzurri ai vertici assoluti e ha consegnato una grande squadra junior a livello maschile.

 

Risultati

Campionato mondiale MBO

Sprint, Sossano (Vicenza), 27 agosto 2011

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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