L’ex fuoriclasse brasiliano del Barcellona, del Milan e della Nazionale brasiliana Ronaldinho si è accasato alla squadra messicana del Queretaro ed è già stato vittima di razzismoprima ancora di avere esordito con la nuova maglia.
La gravità dell’episodio è accentuata dal fatto che, ad insultare il giocatore è stato un politico locale, Carlos Trevino Nunez, il quale – sui Social Network – ha attaccato il calcio ed insultato il campione con queste parole:
“Sono tollerante, ma detesto il calcio e il fenomeno stupido che produce. Lo detesto ancor più perchè la gente inonda le strade e ci ingorga il traffico facendoci arrivare tardi a casa. E tutto per vedere un macaco. Brasiliano va bene, ma macaco. E’ un circo ridicolo”.
Il club del fantasista ha chiesto una condanna esemplare ed ha risposto così:
“Nel nostro club ci atteniamo alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui primo articolo recita: Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri”.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)