Il tedesco Andreas Wank conquista la terza vittoria consecutiva sui rimontanti Tepes e Kubacki. Gli inseguitori Ammann e Hilde beffati dal vento nella seconda manche
Giornata luminosa in Giappone per il secondo appuntamento con il Summer Grand Prix. Come ieri, il vento continua a cambiare direzione da un minuto all’altro, ma senza grande intensità.
La prima manche stenta a decollare; vi sono meno iscritti, perché i giapponesi hanno speso ieri il bonus per l’impiego dell’extra gruppo nazionale e possono schierare solo 6 atleti.
Per vedere il primo saltatore superare la barriera dei 100 punti bisogna attendere il pettorale 32 dello sloveno Pungertar, subito scavalcato da Klusek e Takeuchi. C’è grande attesa per Kasai, che sulla scia del connazionale Okabe si è fregiato ieri del podio all’età di 40 anni; il veterano giapponese si conferma e passa al comando provvisoriamente.
La delusione della gara di ieri era stata costituita dal norvegese Hilde, solo 17° dopo una serie di prestazioni in crescendo. Questa mattina Hilde si ritrova e supera Kasai di 4 decimi di punto, grazie alla compensazione per il vento. Meglio di ieri anche Shimizu, che aveva mancato in pieno il primo salto; anche per lui una buona prima manche, con piazzamento alle spalle di Kasai.
La vera competizione riguarda comunque i due big di ieri: Simon Ammann ci prova e supera il punto K, scavando subito un solco netto sugli inseguitori, ma Wank fa ancora meglio di ulteriori 4 metri e per 3 punti si aggiudica la prima prova. Il margine, inferiore a quello di ieri alla pausa, consente di seguire un duello ancora incerto nella seconda manche. Squalificato il francese Mayer, giunto nono, e non partito il tedesco Neumayer, dopo la scivolata di ieri.
La prova conclusiva si apre con l’innalzamento del gate di partenza, alla ricerca di distanze più lunghe e spettacolari, una mossa che porta subito frutti, anche perché il vento comincia a soffiare intensamente in faccia agli atleti. Dopo i voli a 132 metri di Deschwanden e Boyd-Clowes, i quali non rischiano il telemark per paura di infortuni, la sbarra viene riabbassata.
Chi riesce ad abbinare distanza e stile è il ceco Jan Matura, il quale compie una significativa rimonta dal 18° al 9° posto; meglio di lui il polacco Kubacki, già in recupero ieri e in grado oggi di issarsi molto in alto.
Quando mancano i migliori 6 della prima manche, in testa si è portato lo sloveno Tepes, davanti a Kubacki e al giovane bulgaro Zografski, altro atleta che migliora di gara in gara. Improvvisamente il vento comincia a cambiare direzione e a farne le spese sono proprio i giapponesi Takeuchi e Shimizu, che sfilano indietro di alcune posizioni. La brezza passa completamente alle spalle dei concorrenti e sono guai anche per Kasai, Hilde e Ammann, i quali si fermano su misure intorno ai 110 metri e perdono ogni chance di podio, malgrado i punteggi di compensazione. Il solo Wank è maestro nel domare la situazione e a piazzare un salto di 118 metri che gli vale la conferma del primo posto davanti ai tre atleti dell’Est Europa.
Wank guida ora il Grand Prix con un margine di sicurezza su Ammann e Shimizu e attende la prossima prova, in programma ad Almaty (Kazakhstan) il 22 settembre.
Risultati
Hakuba, 26 agosto 2012
Summer GP – 5^ prova
Classifica generale (dopo 5 di 9 gare)