Il centrocampista olandese al De Telegraaf apre la possibilità ad un trasferimento durante la pausa invernale.
L’impressione è che Wesley Sneijder non abbia la pazienza giusta almeno all’apparenza . Infatti il motivo per cui vorrebbe lasciare l’Inter è che vuole tornare ai grandi livelli europei come nel 2009 quando vinse la Champions League da titolare. Questo anche se Stramaccioni si è detto disposto a mandarlo in campo ma ovviamente a costo che lo faccia ricredere. Il giocatore, fin troppo chiaramente a mio parere, non vuole aspettare di riguadagnarsi la fiducia (tuttavia mi astengo dal dare un giudizio definitivo sulla questione da semplice blogger quale sono).
Ovviamente con i giornalisti della rivista olandese parla principalmente della nazionale più che delle vicende italiane. In particolare riguardo all’Europeo e al periodo successivo dice quanto segue: “Dopo l’Europeo si è giocato a scaricabarile nei confronti di alcuni giocatori, che avrebbero fatto trapelare notizie alla stampa sull’atmosfera all’interno della squadra. Forse all’inizio sarà anche sembrato così, ma alla fine poi non è stata una situazione così tumultuosa. Vero è che abbiamo cominciato a perdere, perdere, perdere. Così ogni più piccola irritazione sembrava enorme. In una selezione ti devi annullare, se non ci riesci te ne devi andare a casa e basta. Ci fossero stati dei disturbatori nel gruppo, sia il c.t. Bert van Marwijk, che Mark van Bommel e io saremmo intervenuti. Non mi impegno per due anni per puntare alle finali dell’Europeo per poi finire a fare la comparsa solo per colpa di qualcun altro”.
Tuttavia per Wesley ci sono anche parole positive e traspare fiducia per il futuro, magari per autoincoraggiarsi:
“Durante l’Europeo non ci siamo minimamente avvicinati a quelle sensazioni estremamente positive del Mondiale 2010. È stata una lezione per il futuro. Sono convinto che a Brasile 2014 riusciremo ad andare lontani. Basta solo che vinciamo la prima partita…”