Friday , 29 March 2024

Verona-Pescara 1-2: la legge dei nuovi acquisti al Bentegodi

Non poteva esserci inizio migliore per il nuovo Pescara targato Zeman. Certo, cominciare con una trasferta non è mai facile. Se poi la trasferta è a Verona la difficoltà raddoppia.

Ma in questi due mesi con il boemo si sono visti dei netti miglioramenti dal punto di vista della gestione della partita. E’ evidente che l’esperienza del tecnico ha ‘contagiato’ i giocatori che ieri contro un agguerrito Verona hanno saputo controllare il doppio vantaggio portando a casa una vittoria che pesa come un macigno.

E il valore dei 3 punti aumenta perchè il Pescara di Zeman in difesa non ha difensori navigati che militano da tempo nella cadetteria, ma ha Capuano e Romagnoli, rispettivamente 20 e 21 anni entrambi alla prima esperienza da titolari in serie B.

Il primo è un prodotto del vivaio che ha già un ruolo importante anche nell’U21 di Ferrara, il secondo è l’ex capitano della Primavera del Milan e l’anno scorso ha militato un buon campionato a Foggia, guarda caso con Zeman.

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Ma i due giovani centrali sono stati aiutati non solo dai più esperti terzini Zanon (ottimo nelle diagonali) e Petterini, ma anche da Luca Anania, che è arrivato a Pescara in punta di piedi ma ha già rubato il posto al più quotato Pinsoglio. Il portiere ex Lecce e Avellino (anche qui allenato da Zeman) è stato protagonista di alcuni interventi determinanti.

Se i nuovi acquisti funzionano dietro, vanno anche meglio davanti, dove Immobile ci mette 13′ per segnare il primo gol della stagione biancazzurra e il suo terzo gol in B, dopo i due segnati l’anno scorso con Siena e Grosseto.

Pur essendo arrivato da pochi giorni, il tecnico Boemo ha già stabilito che il perno centrale sarà lui e non Maniero, che fatica a convincere l’ambiente biancazzurro.

Procede in maniera meno spedita lo sviluppo della linea mediana, dove la luce è Cascione e l’ombra è Verratti, sostituito a fine primo tempo dopo i troppi palloni persi sul pressing di Halfredsson. Lui è l’unico che non ha ancora capito il gioco che predilige Zeman: meno tocchi si fanno, meglio è.

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Il n.10 biancazzurro fa tutto l’opposto e gli subentra Kone, che è in grado di dare più corsa ma si nota anche che è arrivato da una settimana.

Non è ancora nella miglior condizione neppure Togni, che trova comunque il modo di farsi notare propiziando l’autogol di Ceccarelli con un inserimento dal tempismo perfetto.

Nella giornata in cui Insigne non brilla si vede dunque un Pescara diverso dalle aspettative: attacchi cinici e gestione della palla nei momenti di difficoltà. Che fine ha fatto Zemanlandia?

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