Saturday , 27 July 2024

Roma-Cagliari 1-2: Luis Enrique nella bufera

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Dal nostro corrispondente Paolo Gorla

Inizia il campionato, inizia una nuova stagione per la nuova Roma americana firmata DiBenedetto. Inizia l’avventura di Luis Enrique in serie A dopo un non avvincente pre stagione costato l’eliminazione anche dalla coppa europea minore, quell’Europa League che ancora brucia nei cuori giallorossi.

Inizia contro il Cagliari di Ficcadenti, il Cagliari di quel Daniele, figlio di un certo Bruno, che di cognome fa Conti e che non perde occasione per segnare alla squadra del papà.

Inizia con una sconfitta per 2 a 1 all’Olimpico, la stagione della Roma, con gol per l’appunto di un certo Conti e di El Kabir.

Eppure questa volta non si può dire che la Roma non ci abbia provato. Partenza timida per gli uomini di Luis Enrique, ma col passare del tempo hanno iniziato a mostrare un calcio più ragionato. Di certo non ancora quello di Luis. Il Cagliari affronta bene il match, abbottonato al punto giusto, evita pericoli e un po’ per merito suo, un po’ per demerito di questa Roma a cui manca il passaggio finale, riesce a reggere. La Roma pecca di concretezza, con cambi di gioco in orizzontale e verticalizzazioni sterili. Un possesso palla a cui manca la fase finale. E la Roma paga dazio, infatti dopo una traversa di Biondini è il solito Conti dopo un riinvio sbilenco di Angel a trafiggere Stekelenburg. Angel, fin li forse il migliore, si perde in un minuto e regala oltre all’assist per Conti anche un giocatore in più al Cagliari, facendosi espellere poco dopo il gol subito per un’ingenuità su Biondini. Rosso forse eccessivo. Luis Enrique prova a rimettere in partita la Roma con l’ingresso di Borriello, Gago e Borini. Ma tutto si rivela inutile quando El Kabir secca Stekelenburg in contropiede. 2 a 0 e partita in ghiaccio. La Roma prova a reagire, Borriello ha la palla buona per riaprire i discorsi all’83esimo ma sbaglia lo stop. Si va così fino al 96esimo quando De Rossi da posizione ravvicinata sorprende Agazzi. Finisce 2 a 1, Roma che esce comunque sotto gli applausi della curva a testimonianza del fatto che qualcosa di buono ha fatto.

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Buona la prestazione di Pjanic, genietto del centrocampo dotato di un buon cambio di passo e di un controllo di palla invidiabile. Buone anche le prestazioni della retroguardia, con Heinze e Burdisso sugli scudi e di quel Josè Angel che fino all’espulsione era stato il migliore in campo. Sopra la media anche capitan futuro, che prova a salvare l’onore segnando il gol della bandiera. Deludono invece Osvaldo e Bojan, frenati forse dalla smania di far troppo bene. Il primo in particolare, provando dribbling improbabili. Bojan invece, l’ha vista poche volte, pecca ancora di timidezza. Discorso a parte per il capitano, dopo un primo tempo incolore e dopo il vantaggio cagliaritano si riprende in mano la Roma e prova, invano a rimettere in carreggiata la squadra. Lotta, corre e difende, di sicuro un valore aggiunto per Luis Enrique.

Questa Roma ha ancora bisogno di tempo “Non sono soddisfatto del risultato, ma risaliremo” chiosa così Luis Enrique al termine della gara, che certo si aspettava qualcosa in più, almeno in termini di punti. La strada sarà lunga, il gioco del Barca è difficilmente ripetibile, soprattutto se non si hanno i vari Messi, Iniesta e Pedro. Il progetto è a lungo termine, saprà Roma aspettare Luis Enrique? Intanto sabato c’è l’Inter, a Milano. Quale occasione migliore per cercare almeno di nascondere le problematiche di questa Roma, seppur rivoluzionata ancora lontana da una certa condizione. La vittoria sarebbe un toccasana per l’ambiente, soprattutto per i tifosi, che si meritano una gioia in mezzo a tanti, troppi dubbi.

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Pagelle Roma

Stekelenburg 6; Josè Angel 6, Heinze 6, Burdisso 6, Rosi 5 (Borriello 5,5); De Rossi 6,5, Perrotta 5, Pjanic 6,5; Bojan 5 (Gago 6), Totti 6,5, Osvaldo 5,5 (Borini 6).

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About Luca Landoni

Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Lombardia, mi occupo di sport, musica, spettacolo, politica, gossip e cultura: insomma, tutto e il contrario di tutto. Amante degli sport olimpici e del calcio minore. Ho praticato calcio, tennis, atletica leggera, tiro con l'arco, tennistavolo e Pokemon GO. Milanese emigrato, vivo in Trentino. Contatto: info@direttaradio.it