Il Questore di Catanzaro aveva condannato a 3 anni di Daspo il calciatore del Cosenza ed ex Empoli Pietro Arcidiacono. L’accusa è quella di aver mostrato una maglietta a favore di Speziale dopo un gol, uno dei due ultras(l’altro è Micale) condannati in via definitiva per l’omicidio dell’ispettore di polizia Filippo Raciti avvenuto nel 2007. Oggi il divieto ad assistere alle manifestazioni sportive è stato cancellato dal Questore: “Considerato che – si legge tra l’altro nel nuovo dispositivo – l’attività lavorativa dalla quale il calciatore trae i mezzi di sussistenza, autorizza lo stesso alla preparazione fisica e atletica e a disputare, se convocato, le gare del Cosenza calcio”. Arcidiacono aveva fatto le sue scuse alla famiglia di Raciti giustificando il gesto come solidale nei confronti della famiglia di Speziale e del ragazzo stesso che è cresciuto nel suo stesso quartiere di Catania. Adesso il giocatore in forza al Cosenza presenterà un ricorso per la squalifica sul campo che gli è stata assegnata dal giudice sportivo fino a luglio 2013, assistito da Aristide Leonetti, responsabile dell’area tecnica del Cosenza Calcio.